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venerdì 19 aprile 2013

Tsar Bomb - Noewarfare

#PER CHI AMA: Black/Death grind, Krisiun, Marduk
Che sonora mazzata nei denti! Non fosse altro che l’omonima ambientale intro mi avesse fatto assopire nel buio della mia stanza, quando è “Victorius Death” a irrompere violenta nel mio stereo, ho un sussulto: ossia quello di una bomba distruttiva lanciata da qualche migliaio di metri a devastare tutto quello che trova sotto di sé. Visioni apocalittiche in un periodo non certo semplice per la stabilità mondiale. La Corea del Nord che minaccia il mondo, gli attentati di Boston, la continua guerriglia in Afghanistan e Iraq, ed in questo contesto di distruzione, ben si colloca la proposta di grande impatto degli spagnoli Tsar Bomb. Tsar Bomb, che per chi non lo sapesse è il nome di una bomba ad idrogeno sovietica (il cui codice era Ivan e la cui potenza era 10 volte la potenza combinata di tutti gli esplosivi convenzionali usati nella seconda guerra mondiale), che negli anni ’60 ha minacciato il mondo occidentale. E correndo parallelo a queste condizioni guerrafondaie, il sound dei nostri si palesa come una vera arma di distruzione di massa, che nell’echeggiare della sua martellante ritmica, non può che rievocare la furia distruttiva di acts quali Marduk, Anaal Nathrakh o Krisiun, tanto per citare qualche nome. Ritmiche serrate che assomigliano per lo più al suono della contraerea missilistica irachena, le harsh vocals di Ocram, che sembra un feroce dittatore in preda alla follia belligerante, pronto a scatenare un’assurda guerra atomica che non può che segnare la fine del mondo e della nostra civiltà. Suoni oscuri quelli che popolano la title track, in cui finalmente c’è una piccola impercettibile sosta a concederci un attimo di sosta. Poi ancora dilagante, anche nell’effettistica e nelle tematiche delle liriche, gli echi della guerra lontana, che pian piano invece tende ad avvicinarsi, con tutta la sua brutalità e bruttura. Veementi e incazzati, gli Tsar Bomb hanno nelle proprie corde la capacità di annientare i propri nemici. Sia ben chiaro che il sound dei nostri non offre alcun spunto di novità, ma è in grado di offrire solo una colata lavica di roboante nero metallo fuso. Peccato poi che la batteria sia affidata al sintetico sound di una macchina, sarebbe stato interessante ascoltare il martellante incedere dei nostri con un drummer reale. Comunque convincenti. E distruttivi… (Francesco Scarci)

(Badgod Music)
Voto: 70

http://tsarbomb.bandcamp.com/