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sabato 9 novembre 2013

Synopsys - Timeless

#PER CHI AMA: Post Metal/Post Rock, Isis, Cult of Luna
Abbiamo avuto modo di conoscere i francesi Synopsys in occasione del loro primo demo cd di due pezzi; li ritroviamo oggi in una versione ben più matura con questo EP di quattro song, intitolato “Timeless”. Confronti col passato? Presto detto: songwriting decisamente migliorato, suono corposo in cui post rock e post metal si sposano alla perfezione in una catalizzante progressione di umori e atmosfere. “Red Stars” parte piano: solite luci soffuse, neanche fosse un intro di un qualche brano dei Pink Floyd, voci pulite e nel frattempo il sound va in un crescendo vorticoso fino all'esplosione delle chitarre e del belligerante growling del buon Vincent. Il risultato è davvero buono, decisamente una spanna in più rispetto al passato. “We Have Still the Sun” ha un ottimo inizio, mi vengono in mente alcuni pezzi sparsi dei Muse, non tanto per le vocals ma per quell'uso arpeggiato della chitarra e quel feeling maledetto che irradia. “Naive” è un lungo brano di quasi 11 minuti. L'oscurità regna sovrana nel suo incipit con tre minuti affidati al rullare di un tamburo, poi l'inquietudine si trasforma in pace con una musicalità fluente che sembra pescare dalle cose più tranquille degli Isis dell'ultimo lavoro. Il risultato che ne viene fuori, per quanto possa apparire derivativo, mi soddisfa abbondantemente. Nella seconda metà della song, prevale poi la componente elettrica: bella l'effettistica nelle pesanti linee malinconiche delle 6-corde, le vocals pulite trasmettono un pizzico di nostalgia, infine il clima si fa più rovente, i toni si accendono e si entra in una dimensione di desolazione molto più vicina alle ultime performance dei Cult of Luna. “Drops of Fire” chiude brillantemente un dischetto che ha il solo difetto di durare troppo poco per i miei standard (28 minuti): questo è post nella sua più pura configurazione con il sound dei maggiori esponenti della scena che confluiscono nella proposta dei nostri. Che altro dire se non confermare quanto scritto nella precedente recensione “ne sentiremo delle belle...”. Eccomi accontentato. Vibranti. (Francesco Scarci)

(Self - 2013)
Voto: 75

http://www.synopsys-project.com/

domenica 14 ottobre 2012

Synopsys - When Sparks Become Flashes

#PER CHI AMA: Post Rock Sperimentale
La sinossi rappresenta il riassunto di un’opera, in cui si vuole mettere in evidenza le parti più importanti in essa contenute. Probabilmente il nostro quintetto francesino ha voluto mettere, nelle due tracce di questo demo cd, quanto di meglio è rappresentato nella loro musica. Si parte con la title track, otto minuti che si aprono in modo soffuso, meditativo, che schiude decisamente ad atmosfere rilassate. Mi sono subito messo a mio agio, permettendo alla musica di fluire lentamente lungo il mio corpo, lasciandomi ipnotizzare dal suo incedere lento e magnetico. E cosi dopo quattro minuti, ecco far la comparsa anche la voce di Vincent, disperata nella sua versione pulita e possente in quella growl, che quando irrompe nel sound dei nostri, spinge ad un mutamento musicale, con la quiete che cede il passo ad una poderosa tempesta elettrica. “Mothers” apre con la classica malinconica parte arpeggiata per poi abbandonarsi ad un nervoso riffing sperimentale la cui progressione porta ad un avvincente finale, che mi lascia però con l’amaro in bocca, perché mi aveva già sedotto, ed infine abbandonato. Insomma, un antipasto che lascia intravedere buone cose per il futuro. Staremo a sentire. (Francesco Scarci)

(Self)
Voto: 65